Il percorso fotografico che porto avanti era, inizialmente, un’indagine sul corpo e le sue svariate possibilità espressive insieme allo studio della luce e applicazioni di schemi di luce che potessero esaltarne le valenze estetiche.

Col tempo, la mia ricerca è mutata, portandosi gradualmente verso una rappresentazione più astratta: il pensiero, un’emozione che trova la propria espressione attraverso il corpo: dunque non più corpo come protagonista ma materia corporea che si fa strumento, che con le sue forme e i suoi linguaggi esalta e arricchisce la forma, il contenuto, ora vero protagonista.Questa nuova indagine ha tuttavia portato ad una riscoperta del corpo stesso, della sua versatilità e forza espressiva, di come riesca a modellarsi con l’ambiente che lo circonda e di come il suo contributo sia, al tempo stesso, lieve ed incisivo.

La ricerca fotografica che porto avanti trae ispirazione dalla musica, dalla poesia, dalla lettura e da qualsiasi forma d’arte. La scelta di abbandonare il colore in favore del bianco e nero vuole denudare l’immagine del superfluo: il contenuto. La forma. Fondamentale. Scarna. Essenziale.