Dipinti

Oltre il ritratto

Nonostante sia uno dei temi più tortuosi, il ritratto è senz’altro quello che più mi appassiona.

Ho sempre creduto sia il disegno a descrivere la forma attraverso cui l’immagine si anima e che, per questo, rimanga l’elemento fondamentale da cui dipende la resa totale dell’opera. Non basta una tecnica maneggiata con sapienza per supplire alla mancanza di un buon disegno, ed è stato proprio questo pensiero a condurmi, nel tempo, a rivolgere una cura attenta alla composizione e un’attenzione particolare ai suoi dettagli.

Il volto umano è l’essenza; gli occhi esprimono ciò che siamo e sentiamo e sono, al tempo stesso, lo specchio che riflette l’immagine di chi ci guarda. Nei miei disegni gli occhi sono abissi, rivolti allo spettatore, scuri e profondi. I volti, percorsi in lungo e in largo dalle impronte del tempo, come solchi, conducono la rappresentazione ai limiti del reale, scavando all’interno della pelle rugosa, al limite della tensione che, a tratti, sembra quasi sparire e rivelare il tessuto sottostante, tramutando l’immagine in qualcosa di viscerale e profondo, qualcosa di comune e condivisibile con qualunque essere umano.

Il volto, il nostro volto, rivela chi siamo, come abbiamo vissuto la vita, racconta di noi.

In questa rappresentazione, lo spettatore ritrova un pezzetto di sé, nel sub-strato della figura, nella materia carnale e viscerale che, in fondo, ci rende tutti simili e, più in superficie, nell’espressione, nel vissuto, nella malinconia o nella tristezza: la trasfigurazione, dunque, di un volto, che potrebbe essere il mio, il tuo o quello di chiunque.

Valentina Di Vita

Work in Progress

Guarda tutto il Resto